L'etica del pescatore a mosca
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18-11-2009, 12:38 AM
Messaggio: #13
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RE: L'etica del pescatore a mosca
Giovanni, tanto per capirsi, è questa la celebre frase di Lee Wulff che citavi?
"A game fish is too valuable and too precious to be caught only once" . Perché se si tratta di questa, non capisco il motivo del dissenso con Andrea, dal momento che entrambi dintinguete l'etica dal frequentare "solo" i No Kill. Quello che Andrea definiva "etica" nel promuovere il corso di pesca, comunque la si voglia chiamare, è una materia imprescindibile da affrontare in un corso di pesca e specialmente di pesca con la mosca. Un attività, come la pesca con la mosca, che preveda un rapporto diretto e intimista con l'ambiente naturale non può prescindere da delle regole etiche, non per moralismo, ma perché altrimenti si comprometterebbero proprio le emozioni che si possono provare. La pesca per diletto e quella con la mosca in particolare è un'attività culturale. Per "cultura", intendo tutte quelle conoscenze storiche, scientifiche, letterarie o frutto d'esperienze passate vissute o ascoltate che consentano d'apprezzare un tipo di pesca così mediato. La pesca con la mosca è un'attività mediata fra l'istinto di predazione e la cultura di cui sopra, molto sbilanciata verso la seconda: si tratta di una tecnica molto inefficace. Efficace è la calce, la varechina, la corrente elettrica... Paolo |
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