L'etica del pescatore a mosca
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16-11-2009, 02:21 PM
Messaggio: #11
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RE: L'etica del pescatore a mosca
da un punto di vista idrogeologico sono assolutamente d'accordo con voi, mentre da un punto di vista faunistico un po meno; non mi sento di condannare le immissioni di materiale adulto, credo che ogni luogo quindi fiume nel nostro caso debba avere la gestione che "merita" e che ciò una volta stabilito venga divulgato, pubblicizzato o quello che volete per quello che è senza vendere bufale. faccio un esempio, se il Nera viene gestito con immissioni di adulte per me è un gestione non adeguata, ma se in alcuni tratti di altri fiumi meno importanti (da un punto di vista naturalistico) o più compromessi si adotta una gestione con pesci allctoni per il divertimento dei pescatori non ci vedo una tragedia, però la differenza che nessuno ha il coraggio di introdurre è che ciò deve essere dichiarato! e non riempire un fiume di trote e spacciare che ci sono nate ( vedi tevere ).
secondo me se si condanna totalmente il pronta pesca, allora vi dico a che età un pesce è un pronta pesca? si dovrebbero seminare le uova? non si dovrebbe seminare niente, allora specialmente in certi ambienti non si dovrebbe andare a pescare neanche con catch e release perchè comunque arreca danno anche se molto minore. quindi io credo che la filosofia dell'ambientalista puro alla fine sia in contrasto con la figura del pescatore, se vogliamo ancor di più in contrasto con il pescatore che pratica No-Kill poichè esso va a pesca per divertimento e non per mangiarsi un pesce ( non dico per procurarsi il cibo perchè non esiste più una cosa del genere). |
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